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Il fenomeno delle agenzie letterarie fatte in casa e l’apertura di “Il Rutto Fatato”

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Articolo a 4 mani by KillerQueen e Queenseptienna

Negli ultimi mesi, pare essere scoppiata una nuova moda nel campo dell’editoria (o pseudo tale): aprire un’agenzia letteraria. Non ho nulla in contrario al fiorire di agenzie serie con persone competenti, quello che mi dà un tantino sui nervi sono quelle che promettono lavori professionali a prezzi stracciati. Vi dirò: se i lavori venissero spacciati per quello che sono, ovvero fatti a prezzo bassissimo proprio perché dietro ci sono persone senza alcuna qualifica o esperienza nel campo, mi andrebbe anche bene. Potete venire a dirmi che è il mercato e che è normale spacciare per professionale una porcata che chiunque saprebbe fare meglio, ma ho tutto il diritto di lamentarmi e dire che certi comportamenti fanno solo schifo.
Nessun professionista regala il suo lavoro. Se un editing professionale costa almeno 4 euro a cartella, nessun editor serio e degno di questo nome sarà disposto a lavorare per voi a un quinto del prezzo. I professionisti, con editing, correzioni e valutazioni ci campano. Nessuno svende il proprio lavoro a prezzi stracciati, e io ne ho avuto una prova di cui ho parlato in questo articolo. Io sono stata una delle tante persone a cascarci, pagando 80 euro ho avuto un lavoro di qualità davvero infima. La persona che ha editato il mio romanzo è stata poi licenziata, l’ho saputo da fonti certe, eppure non ho visto alcun rimborso. Ricordatevi sempre che quando si paga un editing, valutazione o che altro, lo si fa a scatola chiusa. Non si ha alcuna garanzia, se non la fama dell’agenzia letteraria. Proprio per questo, lasciate perdere le pseudo-agenzie sconosciute che promettono lavori da professionisti a prezzi stracciati. Volete un editing? Rivolgetevi a un professionista e lo pagherete il suo giusto prezzo. Non avete abbastanza soldi? Chiedete un favore a un amico competente e sincero. Non avete amici competenti? Lasciate perdere, sarebbero soldi buttati.

La piaga dell’editoria a pagamento è ormai conosciuta, ma forse a questo punto sarebbe anche doveroso cominciare una battaglia anche contro gli incompetenti che si improvvisano editor dall’oggi al domani.

***

Come ha già specificato la mia esimia collega qua sopra, si è recentemente notato quanto sia ormai “quasi di moda” aprire un’agenzia letteraria, per offrire servizi quali valutazioni, correzioni di bozze o editing. Qualcosa di “facile” nell’era di internet, ma non è esattamente così.

Ci vuole COMPETENZA e soprattutto esperienza per poter fare una cosa del genere. Siete lettori forti? Avete un background culturale di tutto rispetto o credete che la vostra laurea in lettere possa servire a qualcosa per fare l’editor? Soprattutto, cosa siete in grado di offrire?

Personalmente diffido da quelle agenzie nate così, attorno a siti, blog, forum (sì, è palese di chi stia parlando), nonostante abbia voluto dedicare un post all’Agenzia Il Duca, che è nata in questo modo, ma posso metterci venti mani sul fuoco riguardo alla competenza del Duca e di Gamberetta.

Certo, ora mi verrete a dire “come si diventa editor?” e soprattutto “parla quella che sul suo sito espone tariffe di questo genere”. Alla prima domanda rispondo con un link al corso organizzato dal Nero Café: CORSO EDITING, coordinato dall’editor Laura Platamone aka Lauralafenice, proprio quella che sul forum di Scritty valuta i vostri racconti e che ha scritto l’articolo con KillerQueen citato all’inizio di questo post.

Alla seconda rispondo con un: leggi le mie referenze. Non ho studiato da editor, ma ho editato le fanfiction di mezzo fandom e sviluppato abbastanza occhio critico da essere notata dalla Dreamspinner Press, lavorando sulle loro traduzioni in italiano, il che mi sembra un buon biglietto da visita rispetto a chi non può portare proprio nessuna referenza (sì, mi riferisco sempre ai soliti noti). Però io non apro un’agenzia letteraria, lo faccio per conto mio e offrendo i miei servizi a chi me lo chiede. Nella mia vita non faccio la disoccupata, ho anche un lavoro che mi mantiene.

Ripeterò quanto detto nella pagina delle Agenzie Letterarie: DIFFIDATE.

Detto questo, visto che SONOSOLOINVIDIOSA, anche noi di Scritty abbiamo aperto un’agenzia letteraria. Si chiama “Il Rutto Fatato“, il nome lo ha inventato Ewan, è di sua proprietà intellettuale!


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